ARTE E CULTURA:
INTERVISTA A MATTHIAS MARTELLI
(1^ puntata)
“La risata ti apre la bocca, e con la bocca anche il cervello, e nel cervello entrano i chiodi della ragione”
Moliere
Ho incontrato diversi artisti nel mio percorso magico. Alcuni di essi si rivelano unici.
Non parlo di popolarità mediatica.
Parlo di quella possibilità di incontrare angeli che ti permettono di accedere con discrezione di in luoghi dove ridi, sorridi, ti emozioni, rifletti.
Alcuni di essi sprigionano energia da tutti i pori: dalla loro mimica, dalla loro modulazione della voce, dall’espressività scenica, dalle pause, dai loro movimenti di scena che riempiono gli spazi dove entrano con passi felpati.
Quando ho visto Matthias Martelli la prima volta alla Caduta di Torino, mi ha ricordato mia sorella nel suo monologo che scrisse su Marie Curie.
Sola sul palco, senza alcun oggetto scenografico, solo 5 palline fosforescenti che interpretavano il radio.
Matthias Martelli si presentò così, nudo, con la sua arte e tutte quelle doti teatrali risultato di anni di sacrifici.
Da allora è diventato uno di quegli artisti che rivedrei 10 volte consecutive senza stancarmi.
Le interviste di Gianvito: questa è la prima, spero di una lunga serie di interviste, che da oggi ho deciso di pianificare su questa pagina.
I vostri commenti sono benvenuti.
Per conoscere Matthias e i suoi tour, questi i social dove poterlo seguire
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